venerdì 23 luglio 2010

Il Polpo Paul diventa un marchio italiano

Registrare il nome di creature a scopo di lucro potrebbe essere la via di salvezza per il made in Italy, dato che ormai tutto ciò che serve viene fatto in Cina e il superfluo non richiede molte materie prime.

Nell'immaginario collettivo italiano il genio italico è sempre attivo, non abbiamo questo e quello ma in quanto genio nessuno ci batte, non a caso Leonardo da Vinci era italiano. E ci hanno fatto pure un film.

Insomma il tipo che ha registrato il polpo paul è un genio e ci dona un modello di marketing che sia addatta alla maggior parte degli italiani: guardare la tv, vedere una cosa divertente che arriva dai media stranieri, notare che anche a tutti gli altri la cosa diverte, prendere un po' di soldi e registrarla come marchio e poi lucrarci sopra con cose semplici tipo felpe e magliette.


Ma quanti soldi ha speso per fare tutto cio'? beh a guardare bene i marchi sono 2 uno italiano "polpo paul" e uno europeo "polpo octopus paul", registrare un marchio europeo costa 1050 euro per una classe, 150 di sconto se lo si registra online, 150 per ogni classe aggiuntiva. Per quello italiano non l'ho mai capito e quando l'ho chiesto a più persone mi hanno sempre detto cifre diverse.

Perchè una notizia come questa è finita sui giornali? insomma non vorrei insinuare che al mondo ci siano molte cose più importanti di lucrare sui polipi ma mandare queste notizie in giro per tutti i giornali è una partecipazione, insomma se fosse pubblicità pagata costerebbe ben più del costo di registrazione dei marchi. A che scopo parlarne?

E già che ci sono a che scopo ne sto parlando io? A questo posso rispondere: l'unica cosa interessante della questione era quanto costa registrare un nome di creatura già personaggio pubblico e se si rischia la galera a farlo.

Il prezzo del marchio europeo l'ho scritto, e quindi ho fatto di più dei vari giornali, le conseguenze legali non ho capito se ci siano, ma ne dubito.