lunedì 1 dicembre 2008

Ultimi giorni per comprare regali di natale dalla cina!

Il made in China è cattivo? la tv cerca di farcelo odiare e di porlo come caprio espiatorio di tutti i nostri problemi (come se politici, finanzieri, multinazionali e venditori italiani fossero tutti onestissimi).

Eppure l'ipod lo fanno in cina, la tv lcd a 38 pollici pure, il mac air e pure tutti gli ultraportatili di lusso, come i nuovi sony vaio, sono tutti fatti in cina!!!!

I nokia no, quelli resistrono (per lo più li fanno in Ungheria).

Difendere il made in Italy per i regali natalizi non ha senso, certo che qualcuno può gradire del parmiggiano reggiano per natale, ma anche questo per lo più è venduto sottocosto (prezzo imposto dai grossisti) e quindi comprandolo ai supermercati si fanno gli interessi di chi vuole distruggerlo.
Spiego meglio: il Parmiggiano Reggiano è l'esempio massimo del made in italy alimentare: lo si fà solo con latte vero e fresco, fatto da mucche vere che mangiano fieno biologico, e se si usano pesticidi, o anche solo se si raffredda il latte in frigo per 1 giorno, il Parmiggiano non riesce.
Questo non piace a molti: tutti gli altri formaggi si possono fare pure con i resti e questo no. Insomma l'esistenza del Parmiggiano Reggiano è una spina nel fianco del capitalismo selvaggio.

Lo stesso capitalismo selvaggio che ci sta riempendo di beni che pochi anni fà non ci sognavamo neppure. Certamente comprare roba made in China nei supermercati, ipermercati e centri commerciali alimenta tutto questo capitalismo che sta distruggendo il nostro pianeta.

Soluzione ideale: uscire dal capitalismo e regalare amore e felicità.
Soluzione di comodo: comprare direttamente dai negozietti cinesi su internet (magari trovare gente che vende su ebay così si è sicuri che sappiano vendere abbastanza bene, ma non completare la transizione attraverso ebay, così da dare più ricavi ai lavoratori cinesi).

Il nemico numero uno di questa soluzione è la dogana e le poste italiane: il CMP Roserio (centro di smistamento postale) è uno dei più grandi cimiteri delle offerte cinesi. Me lo immagino come il deposito della CIA nei film di Indiana Jones: una distesa di casse piene di segreti e di offerte convenienti o di esotiche spezie, perse per sempre sotto gli occhi della nostra burocrazia, lì c'e' anche del mio: un cinafonino, un pijama di seta, una webcam, del tè fermentato puer e degli occhiali stenopeici. Ordinati, pagati quasi niente: un paio di dollari più piccole spese di spedizioni, solo il cellulare è costato più di 10 euro.

Mancano ormai solo tre settimane a natale e di solito i pacchetti dalla cina arrivano in 10/15 giorni, lo stesso dagli stati uniti, dove in quanto a cavolate non hanno niente da invidiare a nessuno per i regali.

Carpe diem, quam minimum credula poste!

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